Accordo di collaborazione
Alcuni degli istituti che vedono ricercatori coinvolti nell’Italian GBD network hanno siglato un “Accordo di collaborazione per lo sviluppo e la realizzazione del progetto Global Burden of Disease in Italia”.
Dall’Accordo di collaborazione per lo sviluppo e la realizzazione del progetto Global Burden of Disease in Italia:
“le Parti intendono intraprendere un’attività di collaborazione scientifica al fine di contribuire allo sviluppo e alla migliore realizzazione del progetto GBD in Italia, anche attraverso l’attivazione di un’organizzazione di Rete (Italian Global Burden of Disease Initiative), quale strumento utile per riunire le diverse professionalità, condividere e coordinare le attività di ricerca, predisporre strumenti integrati di valutazione sull’impatto delle politiche sanitarie attuate a livello Regionale e Nazionale e contribuire alla produzione di indicatori utili alla definizione di politiche sanitarie in Italia e nel Mondo.
Tutto ciò premesso le Parti come sopra individuate, stabilito che le premesse formano parte integrante dell’accordo, convengono e stipulano quanto segue:
Art. 1 Oggetto
1. Oggetto del presente Accordo è un’attività di collaborazione tra le Parti per lo sviluppo e la migliore realizzazione del progetto Global Burden of Disease in Italia.
2. In particolare, obiettivi della collaborazione sono:
– l’attivazione di un’organizzazione di Rete (Italian Global Burden of Disease Initiative) tra le Parti, quale strumento utile per riunire le diverse professionalità e le esperienze di lavoro dei diversi gruppi di ricerca e ricercatori, condividere e coordinare le attività, predisporre strumenti integrati di valutazione sull’impatto delle politiche sanitarie attuate a livello Regionale e Nazionale e contribuire alla produzione di indicatori utili alla definizione di politiche sanitarie in Italia e nel Mondo;
– la diffusione e disseminazione a livello Nazionale e Regionale dei risultati del progetto GBD in modo da renderlo strumento utile alla pianificazione sanitaria in Italia, anche in relazione al percorso già intrapreso da altri Paesi;
– l’ottimizzazione e l’intensificazione del lavoro di scambio di dati e informazioni con l’IHME e, in accordo con quest’ultimo ente, la produzione di stime e valutazioni in termini di GBD riferite all’Italia e alla sua suddivisione territoriale in Regioni (19 Regioni e 2 Province Autonome), con l’obiettivo di elaborare specifiche ipotesi di lavoro e di approfondire e sviluppare gli aspetti tematici attinenti alla pianificazione sanitaria nazionale e regionale;
– la realizzazione di progetti di ricerca congiunti nell’ambito dell’iniziativa GBD e l’eventuale accesso in partnership a possibili finanziamenti.“
Di seguito l’elenco dei centri di ricerca che hanno firmato l’Accordo:
- IRCCS Materno-Infantile “Burlo Garofolo”, Trieste;
- IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Milano e Bergamo;
- Dipartimento di Biomedicina Traslazionale e Neuroscienze, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Bari;
- Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Bologna;
- Azienda USL Toscana Centro, Firenze;
- Centro Malattie Neurodegenerative dell’Ente Ecclesiastico Pia Fondazione di Culto e Religione “Card. G. Panico”, Tricase (LE);
- Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Roma;
- Università degli studi di Milano – Bicocca, Milano;
- Centro Studi GISED, Bergamo;
- Istituto Superiore di Sanità, Roma;
- Agenzia Regionale di Sanità della Toscana, Firenze;
- Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO) Toscana, Firenze;
- Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Napoli;
- Istituto di Neuroscienze del CNR, Padova;
- Dipartimento per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (DASOE) dell’Assessorato Regionale della Salute, Regione Sicilia, Palermo;
- Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’Università degli Studi di Catania, Catania;
- IRCCS Fondazione Istituto Neurologico “Carlo Besta”, Milano;
- Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione Emilia-Romagna, Bologna;
- Dipartimento di Scienze Biomediche, Odontoiatriche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali dell’Università degli Studi di Messina;
- IRCCS Istituto Neurologico Mediterraneo, Pozzilli (IS);
- Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria “Scuola Medica Salernitana” dell’Università di Salerno, Salerno.