Le malattie neurologiche costituiscono un gruppo eterogeneo di condizioni che, a livello di popolazione, sono molto diffuse e disabilitanti. Alcune di esse hanno il loro esordio dopo i 60-65 anni e, considerando l’invecchiamento della popolazione italiana, è altamente probabile che vi sia un trend crescente per quanto riguarda queste patologie nel nostro paese.

In questo studio abbiamo utilizzato le stime riferite all’Italia ed agli anni 1990 e 2019 per valutare l’incidenza (ovvero il numero di nuovi casi all’anno), la prevalenza (ovvero il numero di casi con quella specifica malattia) e la disabilità (misurata con gli “anni vissuti con disabilità”) associata alle malattie neurologiche, ovvero: malattia di Alzheimer e altre demenze, tumori cerebrali e del sistema nervoso centrale, epilessie, malattie del motoneurone, sclerosi multipla, malattia di Parkinson, ictus, emicrania e cefalea muscolo-tensiva; meningite, encefalite e tetano; trauma cranico e lesione del midollo spinale. Per ciascuna di queste abbiamo valutato i numeri in termini assoluti ed i rate/100.000 su base annuale, oltre alla variazione percentuale fra il 1990 ed il 2019; secondariamente abbiamo confrontato le malattie ad esordio in età giovanile-adulta (epilessie, sclerosi multipla, emicrania e cefalea muscolo-tensiva) con quelle ad esordio in età anziana (demenze, tumori cerebrali, malattie del motoneurone, malattia di Parkinson ed ictus), con le malattie trasmissibili (meningite, encefalite e tetano) ed infine con quelle di origine traumatica (trauma cranico e lesione midollare).

Le malattie maggiormente prevalenti sono le cefalee muscolo-tensiva, l’emicrania e le demenze e quelle associate a maggior disabilità nella popolazione sono l’emicrania, le demenze e il trauma cranico. In termini assoluti, fra il 1990 ed il 2019, la prevalenza delle malattie neurologiche è aumentata del 13% (5.9% in rate/100.000). Tale aumento è principalmente dovuto ad una crescita delle malattie ad esordio in età giovanile-adulta: le malattie ad esordio in età anziana aumentano considerevolmente in termini assoluti (+53%) ma diminuiscono significativamente in termini di rate/100.000 (-14.3%), il che è interpretabile come un aumento dovuto all’incremento della popolazione e ed all’invecchiamento della stessa. Un trend simile è osservabile per la disabilità: aumenta con riferimento alle malattie ad esordio in età giovanile-adulta, mentre nelle malattie ad esordio in età anziana aumenta considerevolmente in termini assoluti (+57.4%) ma diminuisce significativamente in termini di rate/100.000 (-13.7%).

I risultati di questo studio di restituiscono una descrizione dell’andamento delle malattie neurologiche in Italia, che nel complesso mostre un aumento dei casi totali e della disabilità associata a queste malattie. Tale aumento, in termini assoluti è molto forte per le patologie ad esordio in età anziana. Tuttavia, è da notare che fra il 1990 ed il 2019, la popolazione italiana è aumentata (da circa 55 a circa 61 milioni di abitanti). Soprattutto, la popolazione è invecchiata: ad esempio, nel 1990 vi erano circa 1.300.000 italiani di età superiore ad 80 anni, mentre nel 2019 ve ne sono circa 3.200.000; al contrario, i giovani di età inferiore a 25 anni erano circa 8.800.000 nel 1990 e sono circa 6.800.000 nel 2019; nella fascia intermedia, si è passati da circa 45 a circa 51 milioni di persone di età compresa fra 25 e 75 anni. Tale variazione demografica spiega il motivo di questo aumento, che è tuttavia differente a seconda del tipo di malattia: quelle ad esordio in età avanzata aumentano soprattutto perché vi sono più persone di età avanzata.

Tale aumento ha determinato una crescita della disabilità della popolazione nel suo complesso, e le malattie neurologiche hanno mostrato un aumento significativo rispetto a questo parametro. A tendere sarà sempre più importante mettere in atto azioni che siano in grado di mitigare gli esiti delle patologie neurologiche sotto differenti aspetti: diagnosi precoce, trattamenti adeguati, percorsi di cura dedicati ed interventi di politica lavorativa che permettano di ridurre la disabilità nella fascia adulta, specialmente quella lavoro-correlata.

 

Raggi, A., Monasta, L., Beghi, E., Caso, V., Castelpietra, G., Mondello, S., Giussani, G., Logroscino, G., Magnani, F. G., Piccininni, M., Pupillo, E., Ricci, S., Ronfani, L., Santalucia, P., Sattin, D., Schiavolin, S., Toppo, C., Traini, E., Steinmetz, J., Nichols, E., … Leonardi, M. (2021). Incidence, prevalence and disability associated with neurological disorders in Italy between 1990 and 2019: an analysis based on the Global Burden of Disease Study 2019. Journal of neurology, 10.1007/s00415-021-10774-5. Advance online publication. https://doi.org/10.1007/s00415-021-10774-5